Ritengo questo argomento molto importante perchè, anche se in primis riconosco che la decisione personale e la motivazione siano i primi e più importanti motori per attivare il proprio apprendimento e il proprio cambiamento, sono consapevole (non essendo più tanto giovane...) che è molto difficile "mettersi in gioco e scoprire agli occhi degli altri le proprie debolezze e carenze."
"Gli atteggiamenti improntati all’accoglienza saranno propensi al riconoscimento delle esperienze e dell’intrinseco valore di ogni soggetto in formazione, si prenderanno cura di lui chiunque esso sia e lo accetteranno per quello che è e per quello che vuole diventare."
Dall’accoglienza come base per la costruzione di un progetto di formazioneall’accoglienza come strumento di attenzione continua.di Carolina M. scaglioso e C. Scaglioso
Hai proprio ragione, il mettersi in gioco di fronte agli altri non è cosa facile, ma molte volte sono gli altri che non sempre riescono ad accogliere la persona facendola sentire partecipe. Questa è una carenza che secondo me le persone hanno forse perchè sono sempre immersi in un'insieme di cose da fare che l'ascolto dell'altro è l'ultima cosa a cui si pensa, in realta rendere partecipe chi si ha di fronte è utile e serve molto anche per se stessi.
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