giovedì 8 gennaio 2009
Ho letto questo libro l'anno scorso per lo studio (come molti di questo gruppo) ma per certi versi è stato per me rivelatore: mi ha colpito il confronto della ricercatrice tra la scuola americana e quella italiana. Informale la prima, rigida la seconda, ma che in conclusione portano a due approcci diversi alla vita dei ragazzi: ovvero la democrazia, da una parte, e l'abitudine al non rispetto delle regole, dall'altra. Indubbiamente poi il libro è interessante per l'argomento principale che sviluppa, ossia l'ascolto attivo, quale competenza fondamentale per non rimanere ingabbiati nelle nostre cornici, e, in questo senso, abbiamo tutti da imparare.
Imparare qualcosa sulla comunicazione non verbale, ma in modo simpatico.
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insomma 'sti blog li avete abbandonati.....
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